SportivamenteInsieme asd CANOTTAGGIO

Scuola Canottaggio e Dragon Boat presso il Circolo Sportivo Rai – Roma

Canottaggio

REMARE IN LIBERTA’ – regata nazionale Torino

Non sapevo cosa aspettarmi da questo viaggio perché sapevamo solo di andare a Torino per una gara. Tutto a partire dal viaggio è stato un modo per stare insieme e conoscerci, divertendoci e ascoltandoci. Quando siamo arrivati in hotel abbiamo conosciuti gli altri ragazzi e abbiamo giocato con loro, confrontandoci e dandoci consigli.
Il giorno della gara non ci aspettavamo di arrivare in finale ma con tanto sforzo e ferite siamo arrivati fino alla fine e anche non vincendo abbiamo dato il massimo, senza avere rimpianti. Non cambierei niente di questa esperienza anzi, mi dispiace solo il fatto che sia durata così poco. CG

22 febbraio 2023: Isa ed io decidiamo di buttarci in questa nuova avventura…REMARE IN LIBERTA’.

Un progetto proposto dalla FIC, supportato da Sport e Salute, in collaborazione con il Dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità che ha come obiettivo di avvicinare alle attività remiere i giovani detenuti e i ragazzi in comunità.

Da subito, chiediamo tanto ai ragazzi, regole, costanza e passione…si sale tutti sulla stessa barca e si scende a fine progetto!

Ci riusciremo? Chi lo sa..

Isa, allenatore di canottaggio da una vita, io allenatore di remoergometro e mental coach…obiettivo sfidante ma non impossibile! 

Partiamo, iniziano gli allenamenti a terra e in barca…i ragazzi si appassionano, si mettono in gioco, dalle barche scuola a quelle tradizionali, del resto che fai un bagnetto nel Tevere non te lo fai?!

Ma loro sono testardi e sorridenti come sempre e continuano questa bella sfida…IMPARARE A REMARE!

E così risalgono in barca, le loro uscite sono sempre su barche di coppia..fino a quando arriva la convocazione della FIC..Regata Nazionale “REMARE IN LIBERTA’, il 07 ottobre a Torino.

QUANTO E’ BELLO IL CANOTTAGGIO? UN BEL PO!

Decidiamo di cogliere l’occasione di partecipare alla gara Nazionale a Torino e di vivere questa bella esperienza, la trasferta!

Da subito troviamo il nostro primo ostacolo, barche montate di punta! Cavolo! Ma noi gli abbiamo insegnato a remare di coppia e così nel giro di 4 lezioni li mettiamo in condizione di gareggiare….più o meno.

Secondo ostacolo, uno degli atleti a causa di un malessere decide di non partire…e adesso come facciamo!

7 ottobre, proprio sul fiume PO che si da il via alla competizione.

Alle 10:00 la prima gara, già tocca a noi. 

Iniziamo il riscaldamento, pieni di ansia e di incertezze, del resto ci sono atleti da tutta Italia con dei fisici che non hanno nulla da invidiare agli olimpionici! 

Alessandro, Getu e Leonardo salgono in barca insieme ad un partner, sono concentrati e determinati. Prima batteria, arriviamo secondi..pensiamo di essere in finale ed invece andiamo al recupero…secondi anche al recupero…siamo in finale! 

Il canottaggio si comincia a far sentire…le vesciche, le gambe, la schiena. I ragazzi non mollano, sono testardi  vogliono arrivare fino in fondo a testa alta, colpo su colpo. Pronti, partenza, via…parte la finale…un onorato quinto posto fatto di emozioni e sudore.

Al di là della prestazione sportiva, siamo orgogliose di loro perché si sono messi in gioco, hanno sofferto e reagito, fatto amicizie ma soprattutto vedere dall’esterno, quel sottile fil rouge che lega i ragazzi di REMARE IN LIBERTÀ. Debora

PS: gli equipaggi hanno gareggiato in rappresentanza delle proprie regioni; come Regione Lazio abbiamo partecipato con due equipaggi, il nostro di Roma (misto con la canottieri Ponte Milvio) e quello della The Core di Sabaudia.

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