Le corazzate a remi lungo qualche chilometro di costa adriatica, tra boe e virate
Il cambiamento climatico esiste. A Porto S. Giorgio, per i campionati Adriatici di Coastal Rowing – presso la Lega Navale, i giorni precedenti alla gara hanno visto tutte le situazioni meteorologiche: pioggia, mare agitato, vento, sbalzi di temperatura. L’incertezza meteo è oramai un altro compagno di gara; aumenta forse il senso della sfida, che gli equipaggi di Sportivamente Insieme hanno raccolto, allenandosi caparbiamente anche con condizioni non favorevoli.
La domenica 2 luglio il bel tempo ha premiato la determinazione dei partecipanti. Nel percorso tra le boe le grandi barche esaltano anche le capacità e la temerarietà dei timonieri; quasi in alcuni casi si potrebbe parlare di sportellate. Gli equipaggi di Sportivamente Insieme hanno messo sui remi tutta la grinta e la determinazione, dando vita a gare appassionanti con sorpassi e controsorpassi. I protagonisti: giulio anticoli simona bartola luisa carboni paola castelli antonio costantini cinzia cusmai daniela cusmai marco de matteis giorgio fatale stefano fumasoni matilde graziano isabela ostate debora pennacchio alessandro perrazzino paolo ramoni claudio romano luca stefanini.
Renato D’Arca
ANTONIO QUO VADIS?
Dedicata ad Antonio e a Isa, che non sono stati nominati nei ringraziamenti ufficiali da parte degli organizzatori. Umilmente li ringrazio io qui.
Non so voi , ma se mi nominate il film Quo Vadis mi viene subito in mente un immagine.
Vediamo se viene anche a voi la stessa…
La corsa di bighe…. Che girano in un anello infernale …rostri che squarciano le ruote delle bighe concorrenti.
Ecco, l’immagine che ho della nostra avventura a Porto San Giorgio è dedicata al mitico Antonio, e alla sua dolce meta’ Isabela.
Prima gara, le donne si giocano la medaglia d’oro. Antonio sulla biga ops.. sul coastal rowing l’equipaggio RAI, Matilde Simona e le nostre sorelle invidiate le terribili Cusmai … Isa timona uno straniero o quasi…. Le cugine del Navalia con l’aggiunta di una ragazza atleta nazionale olandese.
Sulla spiaggia gli spiaggiati turisti All’inizio ignari dell’evento.. incuriositi solo dagli strani costumi a canotta che una 30 di scalmanati usavano… tipo anni 30. Iniziano a interessarsi anche all’evento… e anche se da lontano guardano lo scontro che si svolge in acqua.
Prima boa ed è già battaglia… infatti il coastal.. non è una gara per deboli di cuore…. Dopo 800 metri alla prima boa è già battaglia feroce… Paul Cayard… chi?…. rabbrividirebbe se fosse al timone di un coastal… se avesse contro Antonio… scapperebbe.
Invece Isa… la nostra grande Isa… lo sfida proprio li… le barche si toccano… Antonio perde il controllo del timone .. la barca gira su se stessa…. Antonio è infuriato… dal primo posto passa al terzo… con distacco… Arriverà secondo il nostro Antonio facendo mangiare acqua salata ai poveri terzi… ma nulla puo’ per riagganciare la sua compagna Isa e le cugine rivali.
Quando scendono a terra… o meglio… in spiaggia.. vediamo gli occhi iniettati di sangue di Antonio che riprende la discussione con la sua compagna…. Mi dovevi lasciar passare… no… avevo la precedenza… furore…. Temiamo noi a distanza… ma si sa…. Tra moglie e marito.. non mettere il remo.
I turisti affascinati seguono tutto.
Intanto sul nostro equipaggio… cala l’ombra di un albero, il famoso Rododendro…
Torna la quiete familiare… ma i due timoni saranno di nuovo allo scontro nell’ultima corsa di bighe.
Intanto scendono i nostri ragazzi… Paolo Luca Alessandro e Stefano.
Si battono con coraggio…. Nulla possono contro i più giovani atleti di Pesaro…. Parevano loro figli….ma l’argento lo portano a casa …e noi felici di stare li a vedere il loro successo.
I bagnanti intanto … hanno chiesto… c’è Antonio al timone…? Quando gli rispondiamo di no… tornano ai loro bagni solari… Senza di lui… il coastal torna ad essere una attività per soli affezionati.
Intanto nella successiva.. il grande Antonio va anche a remare… e si piazza secondo con il suo equipaggio di Porto San Giorgio…. Si riaccende un pò di interesse negli arrostiti turisti…. Arriva … applausi all’arrivo. Ormai e’ l’dolo anche dei domenicali.
Ma si era già sparsa la voce.. ultima gara Antonio timona di nuovo.. e di nuovo contro Isa.
Sale la febbre degli spiaggiati…. Si alzano dai lettini….. e iniziano a comprare binocoli dai vucumprà
Lui…. Con agile gesto salta sulla prima barca….
OOOOOOOO sia alza l’ode a lui dalla spiaggia
Cavolo Antò… ok che sei il Re qui,…. Ma dovevi timonare la nostra barca… non l‘altra
E si perchè ultima gara scontro fraticida RAI contro RAI….
Giulio Debora Manuluisella… (c’è stata un po di confusione… ma non diciamo nulla all’organizzazione altrimenti ci squalificano) e infine me.
L’altra barca… Claudio Paola Giorgio.. e in extremis una infiltrata della Tevere Remo…
Noi dovevamo avere Antonio alla guida mentre Isa sulla nostra sorella.
Terzo incomodo una barca di San Benedetto… vabbè … se li magnamo.
Invece l’agile balzo di Antonio… preso dal furore..e dalla voglia secondo me di accaparrarsi il bordo migliore in partenza….lo fa balzare per errore nella barca di Claudio…
Si è capito già da subito che Antonio non avrebbe risparmiato nulla alla sua metà.
Isa sale da noi e ci avviciniamo alla partenza.
Antonio già ha il bordo migliore… partenza….. e si va… i tre equipaggi sembrano avere lo stesso numero di cavalli…. Incredibilmente il terzo incomodo .. sembrava averne qualcuno in più.
800 metri il primo bordo…. Antonio si tiene stretto sulla linea di boa.. ma era un po più indietro… noi e gli incomodi più esterni…..di 2 metri più avanti…. I metri di svantaggio dai primi salgono a una barca agli 800…
Qui inizia.
Isa si allontana dalla linea migliore… forse ha letto negli occhi de suo compagno la sete di sangue….
Gli incomodi arrivano primi alla boa… già si mettono sul bordo in direzione della seconda…..e arriva Antonio perpendicolare… formano una T le due traiettorie…. Formano una T le due barche.. e si perchè Antonio non si ferma e sperona i San Benedettini….. urla e altro…
Intanto dalla spiaggia i turisti sono felici di aver comprato i binocoli… e si alza un frastuono.. neanche avesse segnato la Roma.
Noi rimaniamo un po in disparte secondi ma .. defilati e la nostra Isa…. Memore delle sue conoscenze di geometria… raddrizza gli angoli e fa di un quadrilatero… una ellisse… secondo me con l’intento di stare più lontana possibile dall’ira di Achille….
Purtroppo i San Benedettini vincono il grande Antonio e il degno suo equipaggio secondi.. noi terzi…
Ma assistere all’esibizione di un Auriga di classe… ripaga il costo del cannocchiale….
E anche.. diciamocelo…. Ripaga anche l’ombra del Rododendro che incombeva anche su di noi.
Grazie Antonio e Isa!
Marco De Matteis
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