Ecco i protagonisti di questa bella avventura con i loro commenti a caldo: Giulio Anticoli, Francesco Ciminelli, Luisa Musumeci, Sonia Bazzucchi, Chicco Paesani, Marco de matteis, Debora Pennacchio, Guido Marra, Moreno Di Giovanni, Corinna Bianco, Francesca Mingrone, Luisalle carboni, Maurizio Lunetta, Antonio Costantini e Paolo Ramoni:
Vogalonga 2023 un’emozione incredibile a 360 gradi Venezia è una città magica e avere l’onore di percorrere quei canali accolti con “trionfo” è stato commovente…ma il ringraziamento va a tutti voi compagni di barca nell’aver reso questa, per me impresa fantastica ma soprattutto un infinito ringraziamento ai nostri allenatori che hanno reso possibile tutto questo preparandoci con professionalità ed affetto ad essere dei giovani canottieri!!!! Grazie a tutti per l’immensa gioia che mi avete regalato. Sonia Bazzucchi
Grazie mille per la splendida avventura a Paolo agli organizzatori ai compagni di un’avventura incredibile. Chicco Paesani
Grazie a tutti voi e ai miei compagni di barca. Un grazie particolare a Paolo che mi ha dato la possibilità di partecipare a questa giornata indimenticabile! Luisella Carboni
Esperienza unica, incredibile, adrenalinica, amicale , sportiva, divertente, folcloristica, appagante, emozionante
Ma…soprattutto la soddisfazione finale quando si percorre l’ultimo canale quasi all’arrivo dove ti aspetta un numero incredibile di gente con applausi e un “bravi”!!! Ti senti un eroe tornato dalla guerra. Grazie Paolo per la perfetta organizzazione e grazie a miei compagni di barca. Un abbraccio a tutti gli altri partecipanti. Corinna Bianco
E voga longa sia.
Sveglia all’alba manco dovessi andare a lavorare…ma Venezia era già sveglia calpestata dai volenterosi vogatori di tutto il mondo…Il traghetto..un momento di concentrazione.. io..un improbabile Village People lagunare.. guardato con sospetto. Ed eccoci a lido….il nostro costal ci aspetta…. Debora al timone..si seguito io la giovane Cori, il pizzo Guido…il colossale Moreno. Arriviamo a San Marco…un carosello di colori e di natanti anche improbabili……. Aspettiamo un po’ più avanti il botto del cannone..ma.. forse x l età..nn sentiamo nella..un muro di barche si avvicina rapido…ok.. è partita. Debora.. inizialmente timida timoniera.. dopo poche palate ci prende gusto…e inizia un trionfale partenza sfrecciando come in un video game..in cui lei..gran gamer..rideva.. Debora Schumacher con gli occhi di un bambino col gioco nuovo…e via…Dopo qualche km.. cambio di timoniere..un equilibristico spostamento 4..timone..timone 4…ma .salvi..opla. Poche centinaia di metri dopo..la natura per qualcuno . chiama forte.Ok c’è una isoletta…ci si ferma…ma..ma..ma…il timone si arena in secca..la corrente ci sposta..un rumore di grissini rotti…caxx..il timone #@###. E mo? Mo si continua certo 30 km senza timone…dai proviamo .. destro.. sinistro…più che la voga longa sembrava il campionato mondiale di boxe… destro sinistro.. dritto..i cambi in successione.. poche soste x riposare sapevamo di andare più lenti e a zig Zag…i 30 km.. forse diventano 40. Ma solidali ..l equipaggio non fa un fiato..o quasi. Murano e Burano ci danno un assaggio di ciò che ci aspetta a canareggio..lo so io ..lo sa Debora..noi veterani.. sappiamo. A cannaregio arrivo io al timone…mi ergo in piedi alla Nic maniera per vedere meglio l imbuto ..e vedo la gioia e l emozioni negli occhi dei nuovi .. la folla ci acclama..sembra l ingresso allo stadio per gli ultimi km di una maratona olimpica…i brividi..la pelle d oca .. ma..destro sinistro sinistro sinistro.. piano.. stop…e così fino al canale grande dove un tassista ..manco fosse il padrone del canale ..ci passa sopra i remi e in lingua ignota evidentemente ci insulta…e meno male che è già alle nostre spalle.. altrimenti con agile balzo sarei saltato sul suo nero natante a dirgliene 4… allora gliene ho dette 8…dal nostro stimonato. Finalmente di nuovo San Marco..e il lancio delle medaglie…poi al lido..ma come fosse esausta la nostra barca.. più di noi..non andava più dritta… eppure nn aveva bevuto..da San Marco a lido..un percorso serpentineo infinito. Ora finalmente l approdo…o caxx.. dobbiamo dire al boss del timone rotto…che famo rega’.. giriamo e aspettiamo la prossima voga longa? Felicità infinita… Marco De Matteis
Cosa scrivere dopo il Dante del remo? Partenza al timone…. Attraversata la laguna seguendo nell’orizzonte il meraviglioso campanile di San Marco per arrivare in una babele di lingue, barche colori. I tamburi assordanti e minacciosi le bici acquatiche, le tavole, gig, canoe, urli in tutte lingue ma tutte con lo stesso intendimento…. Levatevi dai maroni🚣🏽♂️ e allora al via… zig zag zig incominciamo a tagliare curve, percorsi, ci incrociamo e scrociamo cercando di guadagnare terreno. Cambio al timone la prode Sonia che, animo gentile, invece di tagliare i percorsi urla gentilmente PISTA😄 i ragazzi non mollano e non permettono nessuno scambio di liquidi. Murano, Burano applausi di ignari turisti che ci scambiano per il gimondi del pedalò. Incominciamo ad arrancare… Ma il nostro intrepido capovoga non molla e ci sprona. Ed ecco il nostro super eroe… Super Giulio che passa ai comandi e fila per il tratto finale della corsa incominciando a intonare vecchi repertori seguito dalle nostre soprano Sonia e Luisa. La cappella si stona in voga. Incroci di amici e finalmente il mitico ponte con urla da gladiatori e foto dal nostro mitico Gabriele… Fotografo ufficiale. Ne avrà fatta almeno una🙃 e poi via ancora tra la folla e i canali… Ricche medaglie e cotillons di banane a tutti. Ragazzi che giornata meravigliosa. Una barca felice é guizzata., beh più o meno 🤣, nella laguna. Grazie super equiPEGGIO… Grazie coach per averci fatto vivere un sogno. Luisa Musumeci
Domenica 28 maggio ore 04:15, la sveglia suona….cavolo devo andare a lavoro, neanche lavorassi ai mercati generali, macché dico…siamo a Venezia….oggi è il giorno della Vogalonga. Ci alziamo, lavata del gatto e pronti per l’outfit del canottiere. Ci incontriamo con una parte dei ragazzi a Mestre…. destinazione Lido. Arrivati alla Canottieri Diadora, troviamo le barche….la nostra? Un coastal rowing Filippi…sfreccia come un Ferrari, leggerissimo che ovviamente battezziamo subito…mica volevamo farla facile…..ma noi non ci arrendiamo del resto siamo venuti a Venezia per remare e così testa in barca decidiamo tacitamente di proseguire con la cazzimma che ci contraddistingue….Marco grande capovoga…ritmo impeccabile che tra un rinforzo a destra ed uno a sinistra ci fa entrare a Cannareggio senza neanche accorgercene…Guido al timone senza timone…si è mostrato il più abile, con agilità passavamo tra le barche.. Moreno la forza a centro barca ci permette di cambiare direzione con un niente…e lei…Corinna…per me un mito, una musa da cui bisogna solo imparare….grande canottiera si è messa in gioco anche al timone…fantastica!! Grazie al mio equipaggio per aver reso un momento difficile un punto di forza, grazie alla squadra per aver passata una bella serata a ritmo di Spritz…grazie a Paolo per aver organizzato tutto ma soprattutto grazie a Venezia, romantica e bella come sempre che ci ha permesso di vivere questo splendido weekend. Debora Pennacchio
Ho poche parole per descrivere questa incantevole esperienza…! Ho vinto due volte…! I miei obbiettivi erano due.Il primo era creare un totale abbandono con la mia brigata e costruire la perfetta armonia. Il secondo era quello di terminare il percorso. La vogalonga è il ventaglio dei canottieri e non, dove si incontra tutto lo scibile del nostro mondo, in un strarombante mondo di diversità e di estremi. Dalla barca spaccaghiacci con uomini burberi e semi-muti a un piccolo batuffolo di 2 anni con suo padre su un kajak.
Mancava solo Erasmo Da Rotterdam per glorificare la comunione tra Popoli e Culture. Se dovessi dipingere un quadro lo chiamerei semplicemente….” il Carnevale dei Canottieri “. Grazie a tutti ma in particolar modo alla mia Brigata Strampalata. Moreno Di Giovanni
Andiamo a far la vogalonga
è una presa a bene e sarà una bomba
tra un’alzataccia e un vaporetto
è faticoso, di certo non sarà una partita a calcetto
crema solare e polenta bianca
è la nostra ricetta per remar senza male all’anca
insomma, passiamo tre dì a Venezia, e la compagnia è giuliva,
almeno fin quando non si incaglia la deriva
ma a noi non accade
perché sti canali li solchiam come autostrade
detto ciò grazie a tutti
per l’assonanza che ci rende catafratti
ora si rientra contenti assai
pronti a vogar il biondo nostro
perché solo noi siamo della Rai
e questa è la cosa che ci da più lustro
Francesco Ciminelli


















































Lascia una risposta