Marcello Ravoni ed il nostro giovane atleta Giorgio Zela alla classicissima del fondo invernale “D’inverno sul Po”.
Risultati: Marcello Ravoni singolo master F terzo classificato su 9 – Giorgio Zela singolo ragazzi 14° classificato su 21
La competizione in singolo D’inverno sul Po 2020 è stata un’esperienza magnifica. La mia prima gara di fondo, la mia prima gara al di fuori del Lazio e il primo viaggio in treno con il mio stimatissimo allenatore e preparatore atletico Marcello Ravoni. Già il giorno prima della gara l’emozione era alle stelle e piú mi avvicinavo al campo di gara piú saliva: nella metro, sul treno, alla stazione di Torino. Ogni passo l’agitazione, l’eccitazione cresceva trovando il culmine proprio nel momento in cui sono salito in barca. A quel punto però tutto questo concerto di sentimenti di colpo si è trasformato in adrenalina e concentrazione. Mentre risalivo il Po per andare in partenza mentalmente ripassavo ogni dettaglio e trucco che i miei allenatori mi avevano insegnato e mi preparavo psicologicamente a dare tutto me stesso. In partenza quando le pale in acqua tenevano stabile la barca e ogni muscolo del mio corpo era pronto a partire al segnale del giudice di gara, c’era solo silenzio e concentrazione poi, quando ho sentito la parola via, si è aggiunta la grinta e la voglia di tagliare il traguardo il prima possibile. A metà gara ho iniziato già a sentire la fatica ma tutti gli allenamenti e prove che avevo completato mi avevano insegnato a mantenere la calma e la concentrazione e in parte ignorare il dolore e spingere fino al suono della tromba d’arrivo. Gli ultimi 500 metri erano segnati dal terzo e ultimo Ponte a quel punto i polmoni mi scoppiavano, le gambe mi bruciavano ma, DOVEVO FINIRE LA GARA, quindi cercando di ignorare il dolore, comunque essendo vittima di un rallentamento della barca dovuto a un calo di lucidità, ho iniziato a spingere e spingere e spingere, finché sfinito sono arrivato al traguardo. Sfinito ma contento contento di aver dato tutto me stesso. Giorgio Zela
daniele
bravo Giorgio, è bello vedere con quale passione stai portando avanti questa esperienza.